Sono molte le situazioni in cui è necessario rivolgersi alla figura dello psicoterapeuta.
Innanzitutto è importante comprendere che andare dallo Psicoterapeuta non significa assolutamente essere “malati”, “diversi”, “matti” ma, al contrario, prendersi cura della propria salute mentale, la quale va di pari passo con la propria salute fisica e con il benessere generale.
Elenco alcune circostanze in cui, generalmente, ci si rivolge ad psicoterapeuta:
- per una maggiore e migliore consapevolezza di sé
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durante un periodo di crisi
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per risolvere difficoltà affettive, sociali, familiari, relazionali, scolastiche, lavorative
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per uscire da situazioni di blocco
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quando i sintomi legati ad ansia, depressione, attacchi di panico, fobie ecc. aumentano progressivamente di intensità e frequenza, persistendo troppo a lungo nel tempo e incidendo negativamente nella propria vita
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per ritrovare serenità
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per favorire una crescita interiore personale
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per delle esigenze di comprensione e/o di orientamento
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nel caso di lutti , separazioni, tradimenti ed eventi traumatici
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per liberarsi da sentimenti negativi
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quando gli sbalzi costanti e ingiustificati dell’umore generano problemi o chiusura
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quando un problema psicologico tende a diventare pervasivo, cronicizzandosi ed invadendo in modo disfunzionale tutte le varie sfere della vita
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per migliorare la propria autostima
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per rimodulare e migliorare il proprio carattere e la propria personalità attraverso una comunicazione più efficace
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per uscire in modo progressivo da abusi e dipendenze come le droghe, l’alcool, il tabacco, il cibo, il sesso, lo shopping compulsivo ecc.
Il fine della terapia è rimuovere i sintomi che producono sofferenza o disagio in modo da cambiare i modelli di comportamento e migliorare le relazioni interpersonali acquisendo una maggiore sicurezza e fiducia nelle scelte e nelle capacità personali.