Come affrontare la questione della genitorialità in modo efficace dopo una separazione? Questa e tante altre domande vengono formulate quando una coppia decide di lasciarsi.
Spesso assistiamo a scenari in cui, pensando di fare il bene dei bambini, si cerca di mantenere il più possibile la situazione familiare precedente all’allontanamento di uno dei due genitori.
Questo si traduce in incontri il più delle volte regolari tra i genitori con la speranza di abituare i figli in modo graduale alla nuova situazione e per evitare possibili traumi.
Tutto questo però non fa altro che danneggiare i figli e creare confusione nella loro mente.
Mantenere questa situazione mette i bambini in uno stato di incertezza e può alimentare la fantasia che i genitori possano tornare insieme. Questi comportamenti, da parte dei genitori, impediscono la possibilità dei figli di elaborare la separazione dei genitori, creando così false speranze.
Se analizziamo, in modo più profondo, le dinamiche che portano ad agire come se nulla fosse accaduto possiamo evidenziare che questa continuità nel rapporto consente di tollerare meglio i possibili sensi di colpa, verso l’altro partner o il figlio, vissuti dal genitore che decide la separazione.
Sicuramente, gestire una separazione non è quasi mai semplice. Si è visto che andare d’accordo con l’ex partner rappresenta una vera e propria chimera. Riuscire a mettere in atto un rapporto sano con l’altro genitore è importante per la crescita dei figli.
Un errore che spesso viene commesso è quello di credere che il figlio non abbia bisogno dell’altro genitore e che da soli si riesca a gestire tutto. Il più delle volte le madri pensano di poter crescere da sole un figlio solo perché lo hanno partorito o perché svalutano l’operato dell’altro genitore.
Un altro errore è parlare male del padre o della madre davanti ai figli. Denigrare la figura dell’altro genitore crea disagi psicologici nel figlio che, alla lunga, possono portare a comportamenti rabbiosi o al contrario implodere verso se stessi. E’ necessario non strumentalizzare i figli utilizzandoli come arma contro l’altro.
La conflittualità dei genitori, sia prima che dopo la separazione, crea profondi disagi nei figli, per questo lasciarsi, quando queste dinamiche diventano sempre più distruttive, permette di far vivere in modo più sereno i figli. La pratica clinica dimostra che arreca più danno ai figli subire la conflittualità dei genitori piuttosto che vederli separati. Ricordiamoci che la coppia coniugale può finire ma quella genitoriale dura tutta la vita, perché dai figli non ci si separa mai.
E’ importante riconoscere i bisogni dei figli in modo da accogliere le loro richieste senza mettere davanti in modo egoistico i propri.
I genitori devono accordarsi il più possibile su una corretta educazione che tuteli la salute mentale ma anche fisica dei figli.
Qualora uno dei due partner dovesse iniziare una relazione con un nuovo compagno/a è necessario introdurre questa nuova figura in modo graduale ai figli affinché quest’ultimi possano abituarsi ad un nuovo equilibrio familiare. Successivamente, invece, la nuova coppia potrà assumere un ruolo più stabile, partecipando in modo continuativo a tutte le attività che riguardano i bambini.
Per concludere, è importante che prevalga il buon senso perché non esiste il manuale del genitore perfetto. Ciascun partner deve essere in grado di mettere da parte il proprio egoismo per tutelare i figli e mantenere il loro benessere, in modo da fargli vivere la separazione come un processo necessario e naturale della vita.